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I progressi legislativi

 

In Francia, la lotta contro le violenze sulle donne si è progressivamente rafforzata grazie a importanti progressi legislativi. Queste leggi riflettono una crescente consapevolezza e un impegno per proteggere i diritti delle donne e garantire la loro sicurezza.

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  1. Lo stupro riconosciuto come crimine
    Dal 1980, lo stupro è riconosciuto come un crimine punibile con 15-20 anni di reclusione, segnando un significativo passo avanti nel riconoscimento della gravità di questo atto. Questa evoluzione ha permesso di proteggere meglio le vittime e di inasprire le sanzioni contro gli aggressori.

  2. La violenza coniugale considerata una circostanza aggravante
    Con la legge n° 92-684 del 22 luglio 1992, le violenze all'interno della coppia hanno acquisito uno status particolare. Questa legge stabilisce che la qualità di coniuge o convivente della vittima costituisce una circostanza aggravante, rafforzando così le sanzioni per questi atti.

  3. Lotta contro le molestie all'interno della coppia
    La legge n° 2010-769 del 9 luglio 2010 precisa ulteriormente la nozione di violenza coniugale creando un reato specifico di molestie all'interno della coppia. Questa disposizione mira a proteggere le vittime da forme di violenza psicologica o morale, spesso invisibili ma altrettanto distruttive.

  4. Repressione della "vendetta pornografica"
    La diffusione di immagini a carattere sessuale senza il consenso della persona interessata, nota come "vendetta pornografica", è severamente sanzionata dalla legge del 7 ottobre 2016. Gli autori rischiano fino a due anni di reclusione e una multa che può raggiungere i 60.000 euro, proteggendo così la vita privata e l'integrità delle vittime.

  5. Lotta contro la violenza e le molestie sul lavoro
    La legge dell'8 novembre 2021 segna un punto di svolta nel mondo del lavoro, autorizzando la ratifica della convenzione n° 190 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). Questa convenzione mira a eliminare tutte le forme di violenza e molestie, creando un quadro giuridico globale per proteggere lavoratrici e lavoratori.

  6. Il diritto all'aborto nella Costituzione
    L'inserimento della legge Veil nella Costituzione francese il 4 marzo 2024 rappresenta un progresso storico per i diritti delle donne. Garantisce in modo permanente il diritto all'aborto, rafforzando l'autonomia delle donne nelle loro scelte riproduttive.

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Questi sviluppi legislativi testimoniano un progresso continuo nel riconoscimento e nella lotta contro le violenze sulle donne. Dimostrano l'importanza di un quadro giuridico solido per proteggere le vittime, punire i responsabili e promuovere l'uguaglianza di genere.

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