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Statistiche in Italia

Evoluzione delle violenze con lesioni (2006-2014)


Un’indagine condotta dall’Istat nel 2015 ha rivelato un aumento significativo dei casi di violenze che hanno provocato lesioni tra il 2006 e il 2014. Le violenze commesse da partner o ex-partner hanno registrato un incremento marcato, passando dal 26,3% al 40,2%. Parallelamente, quelle perpetrate da non partner sono aumentate dal 14% al 23,1%. Questi dati evidenziano un’intensificazione preoccupante della gravità delle aggressioni, soprattutto nel contesto delle relazioni intime, sottolineando l’importanza di interventi per prevenire tali violenze e sostenere le vittime.

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Le violenze sessuali: costanza e aumento (2018-2021)
Secondo le statistiche pubblicate dal Ministero dell’Interno, il numero di donne che hanno subito violenze sessuali ha raggiunto il 92% nel 2018 ed è rimasto su livelli simili nel 2021. Questa stagnazione elevata indica la portata del fenomeno e la necessità di azioni rafforzate per combattere questo specifico tipo di violenza. Sebbene siano state avviate campagne di sensibilizzazione, i dati dimostrano che il problema resta profondamente radicato nella società italiana.

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La violenza psicologica nel 2022
Un’indagine realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche nel 2022 ha messo in evidenza l’ampiezza delle violenze psicologiche subite dalle donne in Italia. Più di 2,5 milioni di donne (10,1%) hanno dichiarato di vivere situazioni di violenza psicologica al momento dell’indagine. Inoltre, quasi 12 milioni (50,4%) hanno affermato di aver affrontato questo tipo di violenza almeno una volta nella vita. Questi dati sottolineano l’importanza di riconoscere la violenza psicologica come una forma di abuso distruttiva, spesso meno visibile ma altrettanto devastante quanto la violenza fisica.

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Dati aggiornati al 2023: un problema ancora attuale
Nel 2023, un’indagine del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha rivelato che 12,5 milioni di donne (50,9%) di età compresa tra i 18 e gli 84 anni sono state vittime di episodi di violenza psicologica e/o fisica nel corso della loro vita. Questo dato, che include più della metà della popolazione femminile di questa fascia d’età, testimonia la persistenza e l’universalità della violenza contro le donne in Italia.
Secondo l’Istat, nel mondo, 1 donna su 3 è vittima di violenza.
In Italia, i dati dell’Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subito, nel corso della propria vita, una forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex-partner, parenti o amici. Gli stupri sono commessi nel 62,7% dei casi da partner.

Il rapporto intitolato “Violenza contro le donne”, pubblicato dal Servizio di analisi criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale e aggiornato all’8 marzo 2024, rivela che nel 2023 sono state registrate 6.062 vittime di violenze sessuali, di cui il 91% donne.

Il rapporto “Omicidi volontari”, anch’esso pubblicato dal Servizio di analisi criminale e aggiornato al 18 novembre 2024, indica che:

  • Tra gennaio e il 10 novembre 2024 sono stati registrati 269 omicidi, di cui 98 vittime erano donne. Questo dato è in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (da 305 a 269, ovvero una diminuzione del 12%).

  • Il numero di donne vittime è anch’esso diminuito, passando da 108 a 98 (-9%).

  • Tra queste donne, 84 sono state uccise in un contesto familiare o affettivo (in calo del 6% rispetto al 2023, quando erano 89).

  • Di queste, 51 sono state uccise dal partner o ex-partner, una diminuzione del 12% rispetto al 2023, quando si registravano 58 vittime.

35,5 %

La percentuale di donne vittime nel 2023 (negli anni Novanta, era circa pari all'11 %).

Sono principalmente gli omicidi di uomini che sono diminuiti dal 1990, passando da circa 4 ogni 100.000 uomini a 0,75.

0,57 per 100 000

Il tasso di omicidi in Italia è di 0,75 per 100 000 uomini e di 0,39 per 100 000 donne.

96

I femminicidi stimati nel 2023
Gli omicidi legati al genere rappresentano l'82% degli micidi de donne. 

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Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne

Ogni anno, il 25 novembre segna la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In questa occasione, i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG sono invitati a compiere azioni per sensibilizzare il pubblico su questa grave violazione dei diritti umani.
"Orange the World" – Colora il mondo di arancione è lo slogan della campagna promossa da UN Women, l'agenzia delle Nazioni Unite dedicata all'uguaglianza di genere e all'empowerment delle donne. Questa iniziativa, sostenuta dal programma UNiTE, designa il 25 di ogni mese come "Orange Day", una giornata dedicata alla sensibilizzazione e alla lotta contro la violenza verso le donne e le ragazze.

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16 giorni di attivismo: mobilitazione per porre fine alla violenza di genere


Il tema della Giornata 2024, intitolato "16 giorni di attivismo per porre fine alla violenza di genere", sottolinea la necessità di finanziare e rafforzare le strategie di prevenzione per eradicare la violenza.
La campagna UNiTE segnala anche l'aumento preoccupante della violenza contro le donne, mettendo in luce un messaggio commovente: "Ogni 10 minuti, una donna perde la vita a causa della violenza." L'hashtag ufficiale della Giornata 2024, #NoExcuse, invita a una mobilitazione collettiva per porre fine a queste violenze.
Come ogni anno, la Giornata Internazionale segna l'inizio di 16 giorni di attivismo, che si concluderanno il 10 dicembre con la celebrazione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani.

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